Patrizia è la Mamma (=Mam) che, per anni, desidera e attende Mattia (=Ty) e, per anni, poi, invece di vivere felice la sua maternità, vive sopraffatta dalla estenuante quotidianità in cui si trova, come ogni mamma, divisa fra cura del bambino, organizzazione familiare e responsabilità lavorative.
Patrizia, con la nascita di Mattia, avverte diversi bisogni, alcuni molto concreti altri legati al suo benessere psico-fisico. Primo fra tutti, quello di avere una cena dignitosa da offrire al proprio marito e a sé stessa. Patrizia, per anni, dopo aver pensato alla cena del suo bambino, mangia, insieme a suo marito Raffaele, solo grazie alla generosità dei nonni e alla comodità di pizze a domicilio. Sì pizze, perché la storia di Mamty inizia ormai quasi 10 anni fa, dopo la nascita di Mattia, quando la consegna di cibo a domicilio non era ancora così diffusa ed era prevalentemente incentrata sulla pizza.
Patrizia pensa, quindi, quanto sarebbe stato utile avere qualcuno che cucinasse per lei piatti semplici e genuini come quelli preparati dalla sua mamma o da sua suocera. Negli anni il bisogno della cena pronta resta, a volte si acuisce, altre volte si affianca a nuovi bisogni, come quello di sentirsi meno stanca, meno in “apnea”; di dedicarsi alle sue passioni, ma soprattutto di superare il costante disagio di non sentirsi mai né serena né felice.
Patrizia si è chiesta spesso, in quegli anni, senza mai avere una risposta, perché non riuscisse a vivere serena nonostante avesse tutto per esserlo. Gli anni nel frattempo passano, Mattia cresce, il mondo si trasforma alla velocità della luce e Patrizia continua a vivere la sua vita frenetica senza respiro.
Ma anche Patrizia cresce, vive momenti personali molto difficili fino a quando intraprende una strada che la porterà a questo momento, in cui racconta la storia di Mamty e scrive auspicabilmente il suo futuro, unendo anni di pensieri, di idee, di sogni e di speranze.
È il 2020, è iniziato un altro decennio e Patrizia si sente pronta a far camminare Mamty perché finalmente Patrizia è serena e felice. Perché si è finalmente resa conto di aver vissuto per tanti anni una vita che non era la sua. Poi, finalmente, ha scoperto cosa vuol dire essere serena e felice, vivere suo figlio e la sua famiglia e nutrire le sue passioni e le sue emozioni.
Mamty inizia così il suo cammino; vuole che anche le altre donne siano felici, vuole regalare loro felicità inaspettata, vuole vedere brillare la luce nei loro occhi.
Non è retorica, né tanto meno una bacchetta magica ma è la volontà di donare attimi di serenità e, a volte, anche di felicità impegnandosi con energia e passione a regalare alle mamme quello che non riescono ad avere per mancanza di tempo, energia e risorse.
Il cammino di Mamty inizia partendo sia da quello che Mamty riesce a fare da sola con le sue forze che offrendo quello che può proporre grazie all’aiuto di preziose amiche professioniste che lavorano in ambiti che Mamty, e ovviamente Patrizia, ha conosciuto personalmente prima di condividerli e di proporli a voi.